GEOELETTRICA
Le indagini geoelettriche sono indagini non invasive attraverso cui si effettua lo studio del sottosuolo immettendo corrente elettrica nel terreno.
Tali indagini possono avere diverse applicazioni tra le quali: ottenere la stratigrafia del terreno, studiare gli acquiferi, individuare la presenza di inquinanti, investigare le strutture di fondazione di un edificio, individuare cavità, etc.
TIPOLOGIE DI INDAGINI GEOELETTRICHE
Grazie alla continua formazione e al costante aggiornamento delle attrezzature e del software in dotazione, lo Studio del Dott. Geol. Alessandro Ferrari è in grado di eseguire tutte le tipologie di indagini geoelettriche attualmente in uso, offrendo così al committente la soluzione più adatta alle più svariate esigenze.
La tomografia elettrica bidimensionale (ERT) si basa sulla misura della differenza di potenziale (DV) tra due elettrodi (M-N) generata da una corrente (I) immessa nel sottosuolo tra altri due elettrodi (A-B).
La tecnica multielettrodo permette di utilizzare un numero elevato di elettrodi generalmente disposti lungo un profilo con spaziatura dipendente dalla risoluzione e dalla profondità d’indagine. Agli elettrodi è alternativamente inviata la corrente e misurata la differenza di potenziale in una sequenza automatica pre-programmata. Si ottiene così una pseudosezione di resistività apparente che, mediante algoritmo d’inversione, viene convertita in sezione di resistività reale.
La distribuzione delle resistività lungo la sezione elettrostratigrafica fornisce indirettamente informazioni sulla tessitura, litologia e stato di fratturazione degli ammassi rocciosi.
La tomografia elettrica 3D è la medesima tecnica utilizzata per la ERT2D estesa alla terza dimensione. Tale tecnica di indagine permette di investigare il terreno e le strutture fondazionali tramite rappresentazione 3D della resistività del sottosuolo. L’utilizzo di software evoluti agli elementi finiti permette di restituire modelli affidabili e rappresentabili tramite superfici iso-resistive e processi di rendering.
I valori di resistività ottenuti possono inoltre essere correlati alle varie litologie presenti nel sottosuolo o a determinati marker come cisterne, acqua, metalli, cavità, resti archeologici ecc.
Il Sondaggio Elettrico Verticale (SEV) è una tecnica che consiste nell'aumentare progressivamente la distanza degli elettrodi d'immissione, misurando ogni volta la differenza di potenziale esistente fra due punti, situati a piccola distanza, posti al centro dello stendimento. In questo modo il flusso di corrente penetra sempre più nel sottosuolo interessando così gli strati via via più profondi. Dalle misure così ottenute si costruisce il diagramma di resistività dal quale, tramite opportune elaborazioni, si potrà risalire al profilo elettrico del sottosuolo.
I sondaggi elettrici verticali trovano largo impiego nella ricostruzione stratigrafica di terreni sciolti, nell'individuazione di falde acquifere, nella realizzazione di opere di ingegneria civile (gallerie, canali artificiali, dighe ecc.) e nella ricerca di idrocarburi.